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19 April 2024

FELICITÀ E VECCHIAIA: PROVOCAZIONE O PROGETTO? Convegno

FELICITÀ E VECCHIAIA: PROVOCAZIONE O PROGETTO? Convegno

FELICITÀ E VECCHIAIA: PROVOCAZIONE O PROGETTO?

Convegno
Venerdì 19 aprile 2013 – ore 15,00
Aula Magna – Palazzo Bo – Università degli Studi di Padova

Il Convegno che fa da cornice all’assegnazione del Premio Alvise Cornaro e del Premio Cornaro alla Ricerca di quest’anno affronta il tema della felicità. Parola potente, spesso accolta con scetticismo, eppure, fin dalle origini della nostra cultura, considerata il “fine delle azioni umane”. Gli approcci al tema sono tanti: ne parlano i filosofi nell’intento di attribuire un senso alla stessa esistenza; ne parlano gli psicologi come bisogno ma anche come ideale verso il quale tendere. Da qualche tempo ne parlano anche gli economisti e i politici, convinti che il PIL non sia un riferimento perché la vita meriti di essere vissuta. La felicità quindi come concetto astratto, ma anche come progetto politico verso il benessere.
La felicità non appartiene ad un’età specifica, ma parlarne in rapporto alla vecchiaia significa liberarsi degli stereotipi culturali che descrivono l’invecchiamento come l’età delle perdite, del decadimento, della malattia, della solitudine.
Può esserci allora una vecchiaia felice? L’interrogativo non è retorico; piuttosto esso suona come una provocazione verso una prospettiva di cambiamento.
Il convegno raccoglie tale provocazione per ascoltare la voce autorevole di alcuni studiosi che hanno riflettuto e riflettono sul tema.

Clelia Tabacchi Sabella
Presidente

Programma

ORE 15,00 – Saluti delle Autorità

ORE 15,30 – Proclamazione del vincitore della Terza edizione del
Premio Cornaro alla Ricerca – III edizione a Erika BorellaUniversità di Padova – Dipartimento di Psicologia Generale

ORE 15,45 – Conferimento Premio Alvise Cornaro – XVIII edizione
a Francesco Alberoni, Sociologo, scrittore

ORE 16,00  – Amore, felicità, vecchiaia – Lectio magistralis di Francesco Alberoni

ORE 16,30 – Apertura del Convegno
Felicità e Vecchiaia: provocazione o progetto?
– Sulla felicità, Umberto Curi, Professore Emerito di Storia della Filosofia Università di Padova
– La felicità, armonia e riorganizzazione di sé, Marysa Gino, Psicologa psicoanalista
– La felicità, dimensione misurabile o inafferrabile, Ugo Trivellato, Professore emerito Facoltà di Scienze statistiche Università di Padova
– Chairman Vera Slepoj, psicoterapeuta e scrittrice

Comunicato stampa

“FELICITA’ E VECCHIAIA: provocazione o progetto?”
Aula Magna dell’Università di Padova – venerdì 19 aprile 2013 – inizio ore 15,00

In una data inconsueta, la primavera anziché l’autunno, si è tenuto venerdì 19 aprile a partire dalle ore 15,00, in Aula Magna dell’Università di Padova, la diciottesima edizione del Premio Alvise Cornaro, e la terza del Premio Cornaro alla ricerca.
Come di consueto la consegna dei premi avverrà nel contesto di una convegno che quest’anno affronta un tema molto stimolante e attraente quale quello della felicità, in particolare nella vecchiaia.
Il tradizionale Premio Alvise Cornaro è un riconoscimento che viene assegnato a una personalità che, con la propria attività, testimonia i valori di un invecchiamento di successo e che vede premiato per questa diciottesima edizione il noto sociologo, opinionista e scrittore Francesco Alberoni.
Per la terza edizione consecutiva, gli si affianca il Premio Cornaro alla Ricerca che con un riconoscimento in denaro premia un giovane studioso che abbia realizzato, nell’anno, una ricerca sul tema di interesse del Centro Studi. Chiuso il bando ancora nel settembre dello scorso anno, una commissione composta da rappresentanti del Centro Studi, del Comune di Padova – Progetto Città Sane e dell’Università di Padova ha premiato un lavoro di Erika Borella, ricercatrice dell’università di Padova, Dipartimento di Psicologia Generale dal titolo: La comprensione del testo nell’invecchiamento.
Il riconoscimento a Erika Borella segue a quelli di Carmela Rita Balistreri, ricercatrice di Palermo – Dipartimento di Biopatologie e Biotecnologie mediche e forensi, vincitrice nel 2011 e Nicola Mammarella – Università degli Studi di Chieti e Barbara Carretti dell’Università degli Studi di Padova, vincitori ex aequo dell’edizione del 2010.
Provocatorio e stimolante l’argomento del Convegno di quest’anno nel cui contesto vengono consegnati i Premi. “Felicità e vecchiaia: provocazione o progetto?” è il titolo con il quale si è voluto avviare una riflessione su un tema, potente e spiazzante, che è considerato, fin dalle origini della nostra cultura, il “fine delle azioni umane” e al quale lo stesso Alberoni, esperto di sentimenti, ha voluto collegarsi con la sua Lectio magistralis, dedicata a: “Amore, felicità, vecchiaia”.
Scegliendo di indagare il tema della felicità si è voluto, provocatoriamente, verificare la fondatezza di una sorta di scetticismo che avvolge questo concetto e che si fa più forte quando è messo in relazione alla vecchiaia.
“La felicità – afferma la presidente del Centro Studi Clelia Tabacchi Sabella – non appartiene ad un’età specifica, ma parlarne in rapporto alla vecchiaia significa liberarsi degli stereotipi culturali che descrivono l’invecchiamento come l’età delle perdite, del decadimento, della malattia, della solitudine.”
Può esserci allora una vecchiaia felice? L’interrogativo non è retorico e la risposta non è scontata; piuttosto esso suona come una provocazione verso una prospettiva di cambiamento.
Il convegno raccoglie tale provocazione per ascoltare la voce autorevole di alcuni studiosi che hanno riflettuto e riflettono sul tema analizzandolo sotto vari aspetti, quello teorico, quello psicologico e quello pratico, delle azioni politiche.
Ma ecco il programma del pomeriggio. Dopo la consegna del Premio Cornaro alla ricerca e del Premio Alvise Cornaro, Francesco Alberoni terrà la sua Lectio dal titolo Amore, felicità, vecchiaia. Nel suo ultimo libro, “L’arte di amare” (Sonzogno), Alberoni lega la felicità e il desiderio al grande amore “Solo esso in una sessualità totalmente libera ci consente di realizzare la felicità erotica che, dura anni e anni e si rinnova in modo stupefacente ogni volta”.
Segue il convegno coordinato dalla psicoterapeuta e scrittrice Vera Slepoj che vede gli interventi del filosofo Umberto Curi intitolato “Sulla felicità”, della psicologa, psicoanalista Marysa Gino dal titolo “Felicità, armonia e riorganizzazione del sé” e dallo statistico Ugo Trivellato: “La felicità, dimensione misurabile o inafferrabile?”.
Un pomeriggio intenso, quello del 19 aprile, ma forse capace di coinvolgerci in messaggi in grado di parlarci sia alla testa che ai sentimenti in grado di aiutarci nel “mestiere di vivere”.

Ufficio stampa: Studio Lavia
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