incontro-dibattito
La ruota della vita. Confronto fra generazioni
Non mi meraviglio dei giovani perché quell’età è dominata dal senso, ma passati i 50 anni deve essere per certo dominata dalla ragione.
Alvise Cornaro, Discorso I Della vita sobria. Composto all’età d’anni 83
Mercoledì 13 agosto 2003- Centro Congressi Savoia Grand Hotel Cortina d’Ampezzo
Conduce:
Gigi Marzullo
Intervengono:
Gianna Schelotto, psicoterapeuta
Vincenzo Vitiello, Professore di Storia della Filosofia teoretica all’Università di Napoli
Giacomo Giacobbi, Sindaco di Cortina
Clelia Tabacchi Sabella, Presidente Associazione Alvise Cornaro
Premio Cornaro 2003: Gina Lollobrigida, attrice, artista - Antonino Zichichi, scienziato, Rolly Marchi, giornalista
Comunicato Stampa n. 1
“Continuiamo questa ormai lunga tradizione – dice Clelia Tabacchi Sabella, Presidente dell’Associazione Alvise Cornaro, e patrona del Premio – per presentare, con testimonial di alto livello, gli scopi dell’Associazione, formata da alcuni docenti dell’Università di Padova, che sono quelli di studiare l’invecchiamento dell’uomo, in forma interdisciplinare. I premiati sono persone che, senza nascondere l’età, testimoniano ancora la voglia di vivere, l’energia, la forza di comunicare.”
E i premiati di quest’anno formano un trio veramente d’eccezione. Gina Lollobrigida, continua, infatti, a stupire tutti. Dopo essere stata uno dei miti del cinema internazionale – la bersagliera, Pane amore e fantasie, l’Esmeralda di Notre-Dame de Paris, solo per citarne alcune opere – si è dedicata con successo alla fotografia e, infine, alla scultura. “Quando Vittorio De Sica mi ha sottratto all’Accademia di Belle Arti di Roma per farmi fare il cinema ho accettato perché dopo la scuola bisognava pur mangiare. Ma ho sempre desiderato dedicarmi alla scultura.” Lo ha fatto dal 1990, sorprendendo tutti. Qualcuno, più sorpreso degli altri, si è chiesto se le sculture fossero proprio sue. La risposta di Gina è stata secca e in francese “merde”. La mia arte dice “vuole essere positiva, perché amo la bellezza e vorrei che le mie sculture restituissero la vita, toccassero l’anima.” Reduce da una serie di esposizioni – Roma, Mosca tra le altre – porta con sé la sua straordinaria voglia di vivere e di fare. Grande esempio di ideale dell’Alvise Cornaro.
Insieme a Gina, altro premiato del 2003 è lo scienziato, Antonino Zichichi. Presidente Word Federation of Sciences. Zichichi è stato un pioniere della fisica nucleare. Fondatore e animatore della scuola di Erice, Zichichi si è battuto perché l’Italia facesse i grandi investimenti necessari per la ricerca nucleare. Determinante la sua azione per la realizzazione del progetto Gran Sasso, il più laboratorio sotterraneo del mondo. Ma Zichici è, oltre che per i meriti scientifici, è assai noto al grande pubblico, per l’attività di divulgatore che esercita, attraverso gli schermi della RAI, rispondendo in un modo comprensibile alle curiosità scientifiche dei telespettatori.
Completa il trio Rolly Marchi, giornalista, scrittore, fotografo e sportivo. Ma lui ama definirsi “decatleta della vita”. Innumerevoli le sue iniziative. Inventore della 3-TRE, del Trofeo Topolino e del Silometro lanciato, Rolly è l’unico giornalista ad aver seguito tutti giochi olimpici invernali dal 1948 ad oggi. Molti i romanzi al suo attivo. Da “Le mani dure” (1974) – finalmente un romanzo che non si accontenta di ambientarsi tra le montagne” Giovanni Arpino – a “e ancora la neve” (2002).
Il Premio viene assegnato all’interno di un incontro-dibattito dal titolo “La ruota della vita. Confronto fra generazioni”. Il dibattito intende approfondire il rapporto tra nonni e nipoti nell’ambito familiare; i problemi di costume, abitudini e regole sociali del vivere quotidiano; i problemi della rappresentanza e della gestione diretta delle responsabilità nelle situazioni istituzionali e della gestione imprenditoriale. Come è cambiato il ruolo dell’anziano in queste situazioni? E’ ancora riconosciuta una funzione sociale, ad esempio, nella trasmissione delle conoscenze e competenze?
L’incontro, condotto da Gigi Marzullo, sarà animato dagli interventi del filosofo Vincenzo Vitiello, docente di Storia della Filosofia teoretica all’Università di Napoli, della psicoterapeuta Gianna Schelotto, e del Sindaco di Cortina d’Ampezzo Giacomo Giacobbi.
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