PREMIO ALVISE CORNARO 2003
IX edizione
“Onde si vede che la vita ch’io vivo è viva…”
Alvise Cornaro – Dis. I De La vita sobria
Premio Alvise Cornaro 2003 a
Gina Lollobrigida – Attrice
All’apice di una carriera di attrice, che l’ha vista applaudita in tutto il mondo, Gina Lollobrigida lascia il cinema, spinta dal desiderio di scoprire e misurarsi con altre forme espressive e artistiche. Dapprima con la fotografia e poi con la scultura, raggiunge livelli di piena professionalità, che confermano una vivacità creativa senza limiti. La ricerca del nuovo e il bisogno di esprimerlo e comunicarlo attraverso le varie forme dell’arte caratterizzano la sua vita e testimoniano uno spirito libero, che bene interpreta le varie età della vita. Le sue creazioni e le sue interpretazioni sono messaggi di vitalità e bellezza. Un invito continuo, anche alle giovani generazioni, a scoprire e a vivere la vita in tutta la sua ricchezza.
Antonino Zichichi – Scienziato
Scienziato completo, pioniere della fisica nucleare, Antonino Zichichi è noto nella comunità scientifica mondiale per le sue ricerche, ma anche per la sua capacità di organizzatore del dibattito scientifico e di persuasore dell’importanza degli investimenti in strutture di ricerca d’eccellenza. Ci piace tuttavia, in questa sede, ricordare l’importanza della sua attività di divulgatore, alimentata da una rara chiarezza e semplicità espositiva in grado di parlare e di affascinare le giovani generazioni.Premio Speciale a
Rolly Marchi – Giornalista
La biografia di Rolly Marchi è piena di amori: il giornalismo, la scrittura, le montagne, la neve e specialmente idee e progetti sempre innovativi e vincenti, sul terreno della competizione agonistica, ma anche su quello della solidarietà. La sua sensibilità e l’apertura verso gli altri non sono mai state motivo di vanto; piuttosto sono sempre state e lo sono tuttora, la semplice espressione di una salute piena, fisica e mentale, che non ha età. E il fuoco e il desiderio di fare cose nuove sono immutabili: oggi come ieri. Le “sue passioni” non sono né giovani né vecchie, né sentono il segno del tempo, ma sono una continua testimonianza di ardente vitalità alle giovani generazioni.
