08:07 pm
25 April 2024

lectio magistralis del prof. renzo scortegagna al VIII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento

lectio magistralis del prof. renzo scortegagna al VIII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento

Sabato 6 giugno, in apertura della seconda giornata del VIII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento, il prof. Renzo Scortegagna, per il Centro Studi Alvise Cornaro, ha tenuto una Lectio magistralis dal titolo: “Invecchiare tra progetto individuale e costruzione sociale“. La lezione è stata introdotta dal prof. Tomaso Vecchi dell’Università di Pavia.
L’intervento del prof. Scortegagna ha sviluppato il seguente schema.
“L’uomo invecchia, ma il suo invecchiamento non segue un percorso standardizzato, a causa dell’influenza esercitata da diverse variabili. Conoscendo tali variabili è ammissibile sostenere che tale percorso possa essere gestito e guidato in rapporto ai risultati che si intendono ottenere; non soltanto in termini di anni di vita, ma anche in termini di benessere goduto.
Le variabili sono riconoscibili specialmente nei passaggi che avvengono nell’età della vecchiaia, passaggi che modificano il profilo e le condizioni della persona che invecchia. Ogni passaggio infatti segna la perdita di qualcosa goduta fino a quel momento e l’acquisizione di qualcosa fino a quel momento sconosciuta. Ciò avviene rispetto a:

  • il lavoro, da una vita attiva a una vita non attiva, ma attivabile
  • la famiglia, da situazioni di convivenza a situazioni di solitudine
  • la salute, da risorsa principale ad una fragilità e a una maggiore esposizione a rischi
  • l’affettività e la sessualità, da espressione di vitalità a perdita di energia e di motivazione
  • l’intergenerazionalità, da relazioni gerarchiche a relazioni emarginanti
I passaggi non coinvolgono soltanto la vita dell’individuo, ma si connotano e si dimensionano a seconda dei contesti nei quali la vita si manifesta; contesti che equivalgono a sistemi di interazioni con altri attori e altri ambienti, definibili come altrettanti cornici, che danno senso alle scelte di vita agite dalle persone che invecchiano.
I passaggi sono in relazione reciproca con i cambiamenti: sono questi (cambiamenti) infatti che evidenziano il passaggio e sono i passaggi che generano di per sé cambiamenti.
Di fronte ai cambiamenti è possibile assumere diverse posizioni:

a) ignorare i cambiamenti e prorogare i modelli costruiti nelle età precedenti; b) cogliere i cambiamenti e adattarsi e conformarsi alle nuove esigenze e ai nuovi bisogni; c) cogliere i cambiamenti e attivare nuove risorse per tutelare i mantenere un benessere qualitativamente sostenibile
.
A seconda delle scelte che vengono effettuate si creano altrettanti stili di vita, che si sviluppano all’interno di nuove o di rivisitate cornici, capaci comunque di dare un senso ai nuovi profili.
Nelle scelte si incontrano i modelli e le prassi culturali già presenti negli ambienti di vita, che possono facilitare il passaggio o possono ostacolarlo. Sono gli stereotipi che tendono a riprodursi e a erigersi come riferimenti scontati, che si oppongono all’esercizio della fantasia e della creatività. Sono i pregiudizi che impediscono la lettura dei cambiamenti e dei passaggi, proponendosi come riferimenti sufficienti per effettuare le scelte, tanto da poter rinunciare alla curiosità e alla fatica della scoperta del nuovo.”