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01 May 2024

PICASSO. “Creare? Sempre!” Riflessioni sulla creatività nell’età anziana

PICASSO. “Creare? Sempre!” Riflessioni sulla creatività nell’età anziana

Convegno

Venerdì 29 novembre 2002
Aula Ippolito Nievo Università degli Studi di Padova
In collaborazione con Palazzo Zabarella

Programma
Conduce, Gigi Marzullo

Ore 15,00
Saluti delle autorità
Ore 15,15
Presentazione del Convegno
Clelia Tabacchi Sabella, Presidente dell’Associazione Alvise Cornaro
Ore 15,30
Dove abita la creatività
Marco Trabucchi, Geriatra – Università Tor Vergata di Roma
ore 15,50
Creatività. Una chance per invecchiare bene
Renzo Scortegagna, Sociologo – Università di Padova
ore 16,10
Tavola Rotonda con:
I relatori
Francesco Maria Antonini, geriatra autore tra l’altro del volume “l’età dei capolavori: creatività e vecchiaia nelle arti figurative”
Vera Slepoj, psicologa
Suso Cecchi D’Amico, sceneggiatrice, Premio Speciale Alvise Cornaro 2002

ore 17,00
Creatività; una testimonianza.
Simon Benetton, artista

ore 17,15 dibattito

Comunicato stampa

PICASSO. “Creare? Sempre!”
Riflessioni sulla creatività nell’età anziana
Associazione Alvise Cornaro, in collaborazione con Comune di Padova Assessorato alla Cultura, Fondazione Palazzo Zabarella, Con il patrocinio della Provincia di Padova e dell’Università degli Studi di Padova.
Venerdì prossimo, nell’aula Ippolito Nievo dell’Università di Padova – Palazzo del Bo – , a partire dalle ore 15.00 si terrà il Convegno “Picasso. Creare? Sempre! – Riflessioni sulla creatività nell’età anziana”.
L’incontro è organizzato dall’Associazione Alvise Cornaro in collaborazione con il Comune di Padova, Assessorato alla Cultura, Fondazione Palazzo Zabarella e con il patrocinio dell’Università degli Studi e della Provincia di Padova

Il programma dell’incontro prevede, dopo i saluti delle autorità e una introduzione del presidente dell’Associazione Alvise Cornaro Clelia Tabacchi Sabella, la relazione del prof. Marco Trabucchi, geriatra dell’Università Tor Vergata di Roma, dal titolo “Dove abita la creatività” e la relazione del prof. Renzo Scortegagna dell’Università di Padova dal Titolo “Creatività. Una chance per invecchiare bene”.
Alle relazioni farà seguito una tavola rotonda, coordinata dal noto conduttore Gigi Marzullo, con la partecipazione del geriatra Francesco Maria Antonini, autore tra l’altro del volume “l’età dei capolavori: creatività e vecchiaia nelle arti figurative”, e della psicologa Vera Slepoj.

A portare una testimonianza diretta della creatività parteciperà lo scultore Simon Benetton.

Ospite di riguardo e premio speciale Alvise Cornaro sarà Suso Cecchi D’Amico, la signora del cinema italiano che, dalla sceneggiatura di “Bellissima” di Visconti, non si è ancora fermata e dopo oltre cento film continua a lavorare a progetti per il cinema.

L’Associazione culturale Alvise Corsaro è sorta su iniziativa di alcuni docenti dell’Università di Padova con il desiderio di studiare l’invecchiamento dell’uomo in forma multidisciplinare, vedendo nell’allungamento della vita un’opportunità per un invecchiamento di successo. Si richiama al nobile veneziano che visse fino all’età di 91 anni, dal 1475 al 1566, e che scrisse il trattato “Della vita sobria”.

“Abbiamo voluto organizzare questo convegno sulla creatività – dice la presidente Clelia Tabacchi – stimolati della Mostra attualmente in corso a Palazzo Zabarella su “Picasso 1961-1972” dedicata alle opere dal grande artista realizzate nell’ultimo decennio della sua vita.”

Obiettivo del convegno è quello, partendo dalla testimonianza di artisti assai avanti con gli anni, pieni di entusiasmo e di voglia di vivere, di indagare sul significato e il peso della creatività nella vita dell’uomo. Per gli artisti la creatività è la ragione stessa dell’esistenza; per molti altri, la creatività viene abbandonata o nemmeno riconosciuta nei primi periodi della vita, per lasciare spazio al conformismo, all’adattamento e all’omologazione.
Eppure la creatività può definirsi un buon fattore per invecchiare con successo. E non soltanto per gli artisti, ma per tutti. Si tratta soltanto di educare la propria creatività, riconoscerla, usarla coltivarla, sia per mantenere vive e duttili le nostre facoltà mentali, sia per orientare le nostre relazioni nei confronti degli altri e dell’ambiente in generale.
In questo senso la creatività non deve intendersi soltanto una caratteristica di pochi, che può raggiungere anche livelli eccelsi. Essa è in ciascuna persona, per cui è importante scoprirla e farla crescere per invecchiare bene.
Padova, 29 novembre 2002
Per informazioni: Studio Lavia – tel. 049 8726042 fax 049 8562028

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